OBIETTIVI:
- assicurare il benessere animale in ogni fase del processo, in particolare con riferimento ai principi di eticità e di rispetto dell'animale anche successivamente al prelievo
- promuovere e sviluppare una filiera che segua un disciplinare di produzione etico, tracciato e che garantisca elevata sicurezza igienico-sanitaria e riconoscibilità attraverso un marchio del prodotto finito
- supportare economicamente la resilienza delle comunità locali attraverso lo sviluppo di un turismo gastronomico sostenibile collegato alle produzioni locali,
- coinvolgere il settore venatorio ed il settore della ristorazione nella gestione del territorio attraverso la premialità derivante da una fonte di reddito nuova e sostenibile.
CAMBIAMENTI ATTESI:
- creazione di una filiera e stesura di un disciplinare igienico-sanitario
- miglioramenti qualitativi nel processo di formazione
- ricadute sul livello di coscienza della comunità circa il valore della “bio-risorsa fauna”
- raccolta dati sui prelievi e sulle produzioni in maniera sistematica, giudicando lo sviluppo in itinere del progetto e consentendo di valutare le potenzialità del modello di gestione
- miglioramento sensibile del prodotto in termini igienico-sanitari e qualitativi, innovandone le modalità di presentazione gastronomica e la sua valorizzazione
ELEMENTI CHIAVE:
- Condivisione degli obiettivi e delle procedure
- Gestione del territorio
- Rivalutazione della figura del cacciatore
- Promozione dell'eno-gastronomia
- Gestione corretta della risorsa selvaggina
- Ricadute economiche positive per tutti i soggetti coinvolti e soprattutto per il territorio
- Sdoganamento a livello sovralocale, regionale e nazionale delle best practices applicate nel territorio delle Valli dell'Ossola