La selvaggina è infinitamente più etica e salubre della carne di allevamenti intensivi: non subisce trattamenti vaccinali e farmacologici, garantisce una riduzione della produzione di CO2, del consumo di suolo e di acqua, e limita l’impatto ambientale dovuto alle produzioni zootecniche.
Gli animali selvatici, nascono e vivono liberi, sono liberi di adottare in ogni fase della loro vita i comportamenti normali della propria specie, si alimentano di prodotti naturali presenti nell’ambiente, e vengono prelevati con la massima professionalità, attraverso un’attività venatoria corretta e rispettosa, garanzia del benessere animale e dell’ambiente. In questo modo le carni di selvaggina offrono caratteristiche organolettiche migliori e ottimo sapore non risentendo dei fattori di stress tipici degli animali cresciuti in allevamenti intensivi, con alimentazione spinta e macellati in catena. Il Progetto Filiera Eco-Alimentare è estremamente attento a queste fasi, ed in modo particolare alle modalità di prelievo di ogni singolo capo, certificando anche la garanzia del rispetto del benessere animale anche nelle fasi di abbattimento.
La totale naturalezza della carne di selvaggina, unita alle sue qualità nutrizionali e organolettiche, fa sì che sia sempre più apprezzata da un pubblico di consumatori attenti al cibo di qualità e alla salvaguardia dell’ambiente.